
Il 6° Stormo apre i cancelli al pubblico, in occasione del Centenario della costituzione dell’Aeronautica Militare .
Martedì 28 marzo, in occasione delle attività correlate ai festeggiamenti del centesimo anniversario della costituzione dell’Aeronautica militare, l’Aeroporto militare di Ghedi, sito in Via Castenedolo 85, aprirà i cancelli al pubblico per favorire l’interazione con la comunità locale bresciana. Previa registrazione sul sito www.opendayghedi.it e limitatamente alla capienza massima consentita, dalle ore 09:00 alle ore 15:00, tutti i visitatori potranno assistere all’attività di volo pianificata per l’occasione ed effettuare un percorso itinerante nell’area espositiva attraverso la fornitissima mostra statica dei mezzi e dei materiali in dotazione allo Stormo, fra cui i velivoli PA-200 “Tornado” e l’F-35 “Lightning II”, il più moderno ed avanzato aereo da combattimento in forza ai “Diavoli Rossi”. Nel corso della mattinata verrà effettuata la cerimonia solenne di “Alzabandiera di Reparto” presieduta dal Comandante del 6° Stormo, Colonnello Giacomo Lacaita che vedrà la partecipazione di autorità civili, militari e di una folta rappresentanza di scolari della provincia di Brescia. L’importante e significativo anniversario consentirà di portare all’attenzione della collettività l’attività quotidiana dell’Arma Azzurra, al servizio del Paese, 24 ore su 24 senza soluzione di continuità. Un’occasione per ripercorrere la storia della Forza Armata e l’evoluzione dello Strumento Aerospaziale, patrimonio e risorsa strategica della Nazione. Racconteremo chi siamo stati, i nostri valori, le nostre tradizioni, cosa rappresentiamo oggi al servizio del Paese e come ci vediamo proiettati domani, tenendo conto della continua a sempre più rapida evoluzione del Dominio Aerospaziale ormai interconnesso, sia operativamente che tecnologicamente, con quello spaziale e cibernetico. Un po’ di storia… “Il 28 marzo 1923 veniva costituita la Regia Aeronautica, una nuova Forza Armata autonoma che comprendeva le forze aeree dell’Esercito e della Marina del Regno d’Italia e delle sue Colonie. Come le altre due Forze Armate, l’Aeronautica ebbe una propria uniforme e distintivi di grado e specialità. La struttura operativa iniziale comprendeva Stormi di aeroplani da caccia, da bombardamento notturno e diurno, aeroplani da ricognizione, Stormi di idrovolanti ed un Gruppo di dirigibili. In quegli anni fu dato grande impulso all’industria aeronautica e alla fine del 1923 erano più di trecento gli aeroplani efficienti a disposizione della nuova Forza Armata. Con la nascita della Repubblica le varie istituzioni dello Stato cambiarono nome. Nel 1946, dopo ventitré anni, la Regia Aeronautica divenne: Aeronautica Militare”.
COMUNICATO STAMPA del 27/02/2023
Relazione con i Media Giornalistici Ten.Col. Lorenzo DI DONATO
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