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MONZA - Un grande successo di UNSEEN , Le Foto Mai Viste di Vivian Maier.


Monza - Grande affluenza di pubblico per vedere gli scatti della Tata-fotografa che “immortalava persone che altri non vedono”. In mostra fino al 26 gennaio 2025 al Belvedere, Reggia di Monza.

 

La storia ormai la sanno tutti. Nel 2007 il giovane studente John Maloof ricerca tra biblioteche e mercatini vintage, testimonianze e vecchi reperti di ogni genere per un progetto storiografico sulla sua Chicago del Novecento. Non sa che grazie alla partecipazione ad una delle tante battute d’aste di cianfrusaglie frutto di sgomberi da edifici abbandonati, sta per cambiare per sempre la sua vita. Tra un servizio di tè spaiato, e reliquie di ogni genere, compra un lotto di articoli appartenuti ad una vecchia signora defunta pochi anni prima in completa solitudine, e così, con lo stesso stupore con cui i pirati dei Caraibi trovavano antichi monili ricolmi di dobloni d’oro, trova tra gli articoli acquistati, una cassa strapiena di rullini fotografici mai sviluppati.

Uno scrigno nascosto, segreto ed impolverato, il cui contenuto oggi, ha raggiunto un valore inestimabile.

Dopo aver, con pazienza e tenacia, sottoposto ad autorevoli galleristi di fama mondiale le centinaia di negativi sviluppati presenti nel monile, si è scatenato in breve tempo un interesse inimmaginabile intorno a questi scatti. Il rapido “tam tam” social e mediatico fatto di meraviglia e stupore, creatosi in pochi anni intorno alla fotografia della sconosciuta signora, ha fatto il resto. In poco tempo, ogni sua immagine è diventata, in termini moderni: “virale”, e ha generato una serie di eventi culturali e di mostre seguitissime come quella di Monza, in programma fino al 26 gennaio 2025. Vivian Maier, questo il nome dell’autrice di quelle foto, in modo discreto e silenzioso, girando con la sua Rolleiflex al collo, ha immortalato per quasi mezzo secolo il mondo che la circondava. Dai banchieri di Midtown ai senzatetto addormentati sulle panchine dei parchi, alle coppie che si abbracciavano e, molto spesso, riprendendo sé stessa. I suoi antesignani selfie ripresi davanti a qualsiasi specchio di fortuna, stanno diventando un’icona di questo secolo. Le sue fotografie ci parlano di una donna schiva, un’osservatrice attenta della realtà urbana che, lavorando come tata, passava il tempo libero a documentare le vite degli sconosciuti. Vivian non mostrò mai a nessuno il proprio lavoro; le sue foto, i suoi negativi, erano il suo mondo segreto, un tesoro che, forse, non desiderava neanche condividere. Un atteggiamento che rende ancora più affascinante la sua storia, perché ci mostra il lato intimo di una passione coltivata per sé stessa, senza l’ambizione di fama o riconoscimento.

Gli oltre 150.000 negativi scattati nel corso della sua vita coprono un’immensa gamma di soggetti. Dai primi anni cinquanta, fino agli anni novanta. Capace di unire l’approccio umanista europeo e la moderna street photography americana, oggi viene universalmente riconosciuta come una delle più grandi fotografe del XX secolo, al pari di artisti come Robert Frank, Diane Arbus, Robert Doisneau o Henri Cartier-Bresson. Personaggi di cui lei, forse, non aveva nemmeno sentito parlare, ma di cui riprende e, talune volte, rafforza, la forza espressiva. La purezza della fotografia: Attimi di vita di infinitesimo di secondo, resi opera d’arte eterna.

La mostra, arriva direttamente dal The Fotografiska show di New York, e si compone di immagini molto rare e fino a pochi anni fa mai viste in pubblico, alle quali si aggiungono filmati in formato Super 8, provini a contatto, audio con la sua voce e vari oggetti che le sono appartenuti, come le macchine fotografiche Rolleiflex e Leica.

E’ Realizzata da Vertigo Syndrome in collaborazione con diChroma photography, Unseen. Le foto mai viste di Vivian Maier è la più importante esposizione mai fatta in Italia su questa straordinaria, riservatissima artista. 220 opere, divise in 9 sezioni, esplorano i temi e i soggetti caratteristici del suo stile: dagli autoritratti alle scene di strada, dalle immagini di bambini alle persone ai margini della società, avventurandosi anche in aspetti sconosciuti o poco noti di una vicenda umana e artistica non convenzionale.

Parte di questo è materiale inedito. Ed è la prima volta che viene mostrato dalla curatrice Anne Morin in questo evento alla Villa Reale di Monza.

 

UNSEEN. Le foto mai viste di Vivian Maier

Belvedere Reggia di Monza (viale Brianza, 1)

17 ottobre 2024 – 26 gennaio 2025

con il patrocinio del Comune di Monza

 

Orari :

Mercoledì - Giovedì – Venerdì: 10.00 – 16.00  

Sabato - Domenica - Festivi:  10.30 – 20.00  

Lunedì e Martedì: Chiuso

 

 

Matteo Mandelli

GALLERIA FOTO : Matteo MANDELLI #assefocale




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